Dal 19 al 26 marzo 2022, presso lo Spazio Espositivo SV, in Campo San Zaccaria a Venezia.
Distinctive Marks vuole esser un elogio alle differenze come segno di ricchezza. Una ricerca semiotica del vero sé stesso, di quel tratto caratterizzante che ci porta a dire “io sono”. Un viaggio nella varietà che caratterizza la bellezza del reale spinti dalla curiosità per ciò che emerge come peculiare e unico.
La collettiva internazionale, svoltasi dal 19 al 26 marzo presso lo Spazio Espositivo SV, in Campo San Zaccaria a Venezia, ha accolto 34 artisti da 14 paesi e ha ricevuto il patrocinio morale della Regione Veneto, Regione Campania e Università Suor Orsola Benincasa.
La mostra è stata arricchita e resa interattiva da QR Code che hanno raccolto i pensieri e le riflessioni degli artisti.
Ai visitatori è stato distribuito gratuitamente il catalogo della mostra, a cura di Nartwork a.p.s., coi contributi critici degli storici dell’arte Cristiana Cordova e Gianpasquale Greco. Grafica a cura di Antonio Imparato. Progetto allestitivo a cura di Giulio Bellan.
Il vernissage si è svolto sabato 19 marzo anche in diretta streaming sulla pagina facebook dell’Associazione Nartwork.
Artisti in mostra:
Marie Pierre Arpin (Germania), Claudio Barbugli (Italia), Yuri Bosetti (Italia), Erika Cadiz (Arabia Saudita), Caterina Caldora (Italia), Chiara Cinquemani (Italia), Paul Delanee (Francia), Elisa Dottori (Italia), Anna Eriksdotter (Svezia), Mario Formica (Italia), Alina Gane-Hurcomb (Nuova Zelanda), Ted Gillespie (USA), Nadine Giehl (Germania), Jörgen Hansson (Svezia), Monika Hartl (Austria), Elke Hubmann-Kniely (Austria), Inushima (Giappone), JBG (Italy), Erich Kovar (Austria), Lausen (Svizzera), Elisabeth Lopez (Regno Unito), Attila Olasz (Ungheria), Maria Rita Onofri (Italia), Olivier Petit-Helle (Francia), Alexandra Piras (Belgio), Silvia Ranza (Italia), Tommaso Sacco (Italia), Paola Semilia (Italia), Maria Carolina Terracciano (Italia), Rafa Tom (Canada), Stéphane Vereecken (Belgio), Rebecca Volkmann (USA), Horst Weber (Germania), Claudia Werth (Germania).
Curatrici: Rossella Bellan, Giulia Mazzilli, Antonietta Panico