Fabio Rocca nasce ad Alcamo, in Sicilia, ma si trasferisce presto a Napoli per compiere gli studi universitari. Gli anni trascorsi all’Orientale lo vedono impegnato nelle lotte sociali e politiche del ’68 che lasceranno tracce nella sua formazione. Alla prima laurea in Lingue e letterature straniere segue dopo alcuni anni una seconda in Psicologia, che probabilmente lo aiuta a definire meglio i contorni emotivi della propria arte. La prima propensione alla pittura nasce dalla commozione provata, poco più che adolescente, davanti alle tele dei grandi maestri nei musei del Nord Europa. Sarà solo alla fine degli anni Settanta, tuttavia, che si cimenterà nelle prime opere, cominciando a esporre in varie mostre in Italia e all’estero. Una filosofia di vita tutta siciliana, che solo i superficiali potrebbero definire pigrizia, lo ha indotto a esporre, finora, con molta parsimonia, nella convinzione che la forza dei suoi segni possa vincere la caducità della memoria anche senza la ripetitività dello sguardo.